Premio Chiara 2007, i finalisti

Lo scorso 21 giugno, nel corso di una conferenza stampa nella magica cornice dell’eremo di Santa Caterina del Sasso, sono stati annunciati i finalisti del Premio Chiara 2007, premio letterario riservato al racconto.

Ilaria Bernardini, La fine di un amore, editrice ISBN
Nata a Milano nel 1977.Laureata in Filosofia, ha firmato la regia di due spettacoli teatrali, “Luneira” e “Donne come gambi di fiori”. Il suo cortometraggio “Che cosa vuol dire pensare”, è stato più volte trasmesso dalla Rai e da Sky. Scrive per Linus e per Rolling Stone. Uno suo racconto è apparso nella raccolta “Scontrini”. Fa la speaker per radio, televisione e pubblicità e ha condotto un programma su Stream. Questo è il secondo libro dopo “Non è niente” del 2005 per Baldini Castoldi Dalai.

Francesco Pecoraro, Dove credi di andare, editore Mondadori.
Architetto, è nato a Roma, dove vive, nel 1945. Questo è il suo primo libro.
Si è aggiudicato il Premio Letterario Giuseppe Berto giunto alla sua XIX edizione.

Luca Ricci, L’amore e altre forme di odio, editore Einaudi
Tentadue anni scrittore e collaboratore di varie testate giornalistiche, vive a Pisa. Ha esordito nel 2000 con la sua prima raccolta di storie brevi, Duepigrecoerre d’amore (Addictions). Nel 2005 ha pubblicato Il piede nel letto per Alacràn.

La premiazione avverrà a Varese domenica 30 settembre 2007.

Il Premio Chiara alla Carriera verrà assegnato quest’anno a Carlo Fruttero, giallista, traduttore, giornalista. Nato il 19.9.1926, Caro Fruttero ha svolto per molti anni attività di traduttore prima di iniziare la collaborazione con Franco Lucentini, dando vita alla più celebre coppia di giallisti, giornalisti e traduttori (a loro il merito di aver tradotto Beckett, Salinger e Robbe-Grillet). Dal 1961 al 1986 hanno anche diretto insieme la collana Urania per Mondadori.

La collaborazione, durata 50 anni, è terminata con la morte di Franco Lucentini, il quale, gravemente malato, nel 2002 aveva deciso di porre fine ai suoi giorni. Sconvolto dalla morte dell’amico, Carlo Fruttero aveva smesso di scrivere.

Nel 2006, spronato e aiutato dalle figlie, ha deciso di riprendere a scrivere e ha pubblicato per Mondadori “Donne informate sui fatti”, finalista al premio Campiello 2007.

Questa la motivazione: “Traduttore raffinato di autori moderni e contemporanei, spirito curioso, che sin dagli anni cinquanta ha sdoganato generi fino al allora considerati inferiori come la fantascienza e acuto osservatore della relatà, Carlo Fruttero è soprattutto un grande narratore. Da solo o insieme a Franco Lucentini, ha scritto romanzi indimenticabili, in cui ha impiegato il suo spirito arguto e ironico, la sua sensibilità e la sua raffinata cultura per descrivere e analizzare le mille sfaccettature di una umanità ora comica e ora dolente in pagine in cui spiccano figure femminili cesellate sempre con partecipata grazia.”

ambretta sampietro

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