L’angelo



Sandrone Dazieri
L’angelo
Mondadori
Compralo su Compralo su Amazon

C’erano molte aspettative e non sono andate tradite. L’”Angelo” di Sandrone Dazieri (Mondadori) si conferma un ottimo thriller. Si conferma perché, come noto, è il seguito di “Uccidi il Padre”, uscito nel 2014, altra eccellenza. E già sale l’attesa in vista del completamento della trilogia. Anche in queste oltre 400 pagine i protagonisti sono il vice questore Colomba (ammettetelo: anche voi ve ne siete innamorati, vero?) e il suo amico Dante, irritante al punto giusto, decisamente fuori dagli schemi. L’incipit dell’Angelo ormai lo avete letto dappertutto, pure qui nella prima recensione pubblicata: quando la “Freccia” Milano-Roma arriva alla stazione Termini, si scopre che nel convoglio di testa del treno tutti i viaggiatori sono morti. Da lì parte l’incubo. A Colomba e Dante, entrambi caratterizzati così bene al punto da sembrare veri, il compito di farci uscire dalle nostre paure. Ciò che colpisce è la versatilità di Dazieri. Chi come me aveva letto tutti i “Gorilla”, mai avrebbe pensato che l’autore fosse capace di uscire dai suoi schemi, di passare dal giallo al thriller, e di costruire questi due nuovi e sorprendenti romanzi. Non era sfiducia, anzi. Ho sempre considerato Dazieri uno dei migliori scrittori italiani. Avevo la sensazione, errata, che mai avrebbe scritto altro dal “Gorilla”. E comunque cambiare strada non è affatto facile, né scontato è il successo una volta che ci si prova. Per capirci: l’ha fatto quest’anno, ma a mio avviso con risultati non convincenti, anche Massimo Carlotto (dall’”Alligatore” al “Turista”); meglio di lui Bruno Morchio (da Bacci Pagano al “Testamento del Greco”). L’Angelo, invece, è un thriller contemporaneo che mette a nudo molte delle fobie di questo mondo, l’Isis per esempio, e che di esse dà una chiave di lettura controcorrente. Ci sono pure riferimenti alla recentissima strage di Nizza, a conferma di un’attenzione maniacale ai particolari. Se fosse una canzone sarebbe “Another Brick in The Wall” nella versione rifatta dei Korn. Se fosse un film potrebbe essere “Il collezionista di ossa” con Denzel Washington. Voto 8.

Alessandro Garavaldi

Potrebbero interessarti anche...