Volker Kutscher è uno scrittore tedesco che, dopo aver lavorato come giornalista, ha intrapreso la carriera di scrittore con la serie di gialli storici che hanno come protagonista il commissario Gereon Rath che lavora a Berlino tra il 1929 e il 1934.
I romanzi di Kutscher godono di grande popolarità in Germania e da essi è stata tratta la serie televisiva, in Italia trasmessa su Sky, Babylon Berlin.
Ed è davvero una sorta di Babilonia la Berlino alla vigilia delle elezioni del marzo 1933, periodo in cui si svolge Berlino brucia. Accanto ai rifugi per senzatetto esistono grandi magazzini lussuosi e residenze signorili e dove i reduci della Grande Guerra, mutilati e senza lavoro si aggirano tra uomini e donne eleganti. Ma al di sopra di tutto aleggia la minaccia nazista che il 5 marzo, giorno delle ultime elezioni nazionali della Repubblica di Weimar, diventa una realtà a cui molti non vogliono credere e con cui credono di poter convivere come con qualunque altro partito al governo.
Berlino brucia è un grande affresco della Germania all’alba del nazismo e affianca personaggi storici (per esempio Konrad Adenauer, borgomastro di Colonia fino al 1933) a personaggi inventati come Rath e la sua squadra di investigatori e come Charlotte Ritter, la sua fidanzata nonché aspirante commissario di polizia.
Il caso che fornisce la trama gialla è l’omicidio di un senzatetto nei pressi di una stazione berlinese, tuttavia nei giorni dell’incendio del Reichstag tutte le forze sono concentrate nella caccia ai comunisti quandi anche Rath viene trasferito alla polizia politica.
Berlino brucia è il quinto romanzo della serie di Rath pubblicato in Italia mentre in Germania è già uscito il nono episodio a testimoniare la grande fortuna dei romanzi di Kutscher.
Fortuna meritata dal momento che questo è un giallo storico molto coinvolgente che unisce al giallo classico una completa analisi storica di un periodo molto difficile per la storia tedesca.
I personaggi, specialmente quelli inventati, sono ritratti con vivacità e approfondimento psicologico e le descrizioni di Berlino risultano realistiche, tanto che la capitale tedesca costituisce un personaggio a tutti gli effetti.
Il romanzo ha circa seicento pagine, ma questo non deve spaventare il lettore appassionato in quanto la complessità della storia, non solo il giallo, ma soprattutto gli eventi storici realmente accaduti richiedono una adeguata lunghezza.
In conclusione Kutscher costituisce una piacevole scoperta non solo per gli amanti di gialli storici.
Berlino brucia – Volker Kutscher
Rita Garzetti
