Dopo la Confraternita delle ossa, il prequel delle avventure di Enrico Radeschi ambientato nel 2002, Paolo Roversi riporta il suo simpatico personaggio seriale nel presente.
Cartoline dalla fine del mondo prende l’avvio all’arengario di Milano dove un uomo, durante un party dato da una ditta di tecnologie, si accascia senza senza vita davanti al famoso quadro del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo.
La polizia si trova alle prese con una morte misteriosa e con un omicida che, come ulteriore sfida, si inserisce nei circuiti delle telecamere di sicurezza , ruba i filmati dell’omicidio e li diffonde sul web. Il Mamba Nero, così si firma il killer, sembra farsi beffe della polizia.
Le morti si susseguono, sempre con la stessa modalità. Tecnologia e deep web sono lo scenario nel quale bisogna muoversi per risolvere il caso e per scovare il killer hacker serve qualcuno che sia alla sua altezza, anzi, ancora più furbo. Loris Sebastiani, il vice questore seduttore che mastica toscanelli, sa che una sola persona sarebbe in grado di aiutarlo, una persona che però da anni ha fatto perdere le proprie tracce: Enrico Radeschi.
A Sebastiani non rimane altro che partire per andare a scovarlo, anche alle fine del mondo, se servisse.
Così veniamo a scoprire dove è finito Radeschi e cosa ha fatto per nascondersi. Enrico non sembra sorpreso di vedersi apparire davanti il suo amico poliziotto e nemmeno molto contrariato all’idea di tornare a Milano.
Una Milano che gli appare molto diversa, tirata a lucido e messa a nuovo per l’Expo. Riprendere confidenza con la città e scorrazzare per le strade con il suo giallone, la sua mitica Vespa del ’74 , è un attimo.
Radeschi riannoda i fili con il suo passato, ritrova amici vecchi e nuovi , mettendo le sue capacità , il suo intuito e la sua faccia tosta al servizio della polizia. Il segugio di cronaca nera, dotato di fiuto per la notizia, di arguzia e di una bella dose di simpatica faccia tosta, questa volta agisce come consulente della polizia, una sorta di agente scelto per indagare nel deep web, negli angoli bui della rete e battere sul tempo il Mamba Nero.
Cartoline dalla fine del mondo racconta una storia frizzante, spruzzata d ironia che si snoda tra le vie di Milano e vede come cardine anche le opere di Leonardo da Vinci. Una trama gialla ben congegnata per un protagonista che si muove agile tra le nuove tecnologie e il nuovo modo di fare giornalismo e sa intuirne l’evoluzione e le potenzialità. Radeschi sembra sempre un passo avanti.
Un personaggio che cresce e che si evolve ma che mantiene ben saldi i principi antichi come l’amicizia. Sono proprio gli amici ad avere un ruolo determinante in questo libro: amici ritrovati e nuove conoscenze che ampliano l’orizzonte delle avventure di questo simpatico e azzeccato personaggio.
Che poi si parli di un portale che si chiama Milanonera è sicuramente un valore aggiunto alla simpatia e alla freschezza di Cartoline dalla fine del mondo, un giallo attuale,veloce e intrigante.
Cartoline dalla fine del mondo – Il ritorno di Enrico Radeschi
Cristina Aicardi