I grandi ospiti del Noir In Festival: Simona Vinci – L’altra casa



Simona Vinci
I grandi ospiti del Noir In Festival: Simona Vinci
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L’appuntamento con Simona Vinci nell’ambito del Noir In festival è per sabato 11 dicembre alle ore 17.00 al Teatro Filodrammatici.
Simona Vinci presenterà L’altra casa, Einaudi
Presenta Nicoletta Vallorani
Interventi canori di Elisa Bonazzi

Entrata libera fino a esaurimento postiÈ consigliata la prenotazione inviando una mail a reservation@noirfest.com,
indicando nome e cognome dei partecipanti e la data e l’evento per il
quale ci si intende prenotare.

Tutti gli eventi del Noir In Festival si svolgeranno in ottemperanza delle vigenti norme sanitarie.


Il nuovo libro di Simona Vinci è un romanzo psicologico che vira verso il gotico. I personaggi sono due coppie in crisi, ma la vera protagonista del romanzo è la casa. Una villa del Settecento dove hanno vissuto Giuseppina Pasqua, mezzosoprano molto amata da Giuseppe Verdi come cantante, e suo marito, il baritono Astorre Giacomelli. La villa esiste veramente e si trova a Budrio: Villa Giacomelli perché era di proprietà della famiglia del marito di Giuseppina Pasqua. 
A questa villa approdano Maura e Ursula. Maura è una cantante lirica che è stata operata alla tiroide e rischia di non poter più cantare. E’ legata a Fred, il suo agente, sposato e padre di una famiglia che non lascerà mai, e di questa realtà Maura è consapevole. 
Ursula è una pianista mancata, ha il compito di preparare Maura per un’esibizione nella quale dovrà cantare alcuni pezzi, che erano il cavallo di battaglia di Giuseppina Pasqua. Inoltre Ursula deve controllare che Maura prenda le medicine prescritte e si attenga a una dieta rigorosa. E’ sposata con Marco, ma il loro matrimonio è in crisi a causa dei continui dissesti economici di lui. 
Maura e Ursula non vanno d’accordo, e la villa non aiuta il loro rapporto. Infatti la casa ha un’anima, come ben presto entrambe scoprono, e anche una vita segreta, come un albero nel quale scorre la linfa vitale.
E’ qui che il romanzo si fa noir, quasi gotico: improvvisamente le due donne scompaiono, come se fossero state inghiottite dalla villa stessa. A Fred e Marco, che, avvisati della scomparsa, arrivano per cercarle, non rimane altro che attendere il loro ritorno, non si sa da dove.
Maura vive un’esperienza parallela come Giuseppina Pasqua, e incontra tutti i personaggi della sua vita. Ursula, invece, ritorna al periodo in cui era una bambina orfana in Russia, accolta a casa degli zii e dei cugini solo d’estate e per le feste di Natale.
La lettura di questi piani narrativi diversi è a volte spiazzante, ma anche molto intensa. Non aggiungo altro per non togliere al lettore le varie sensazioni e suggestioni (reali o fantastiche) che vivono le due protagoniste. Il romanzo è denso di citazioni di opere verdiane, e sicuramente questo farà la gioia dei melomani.

Raffaella Bianchi

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