La baia – Kate Rhodes



Kate Rhodes
La baia
La Corte Editore
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Laura all’alba non si sveglia mai, ma quel giorno è diverso: deve fare colazione presto e uscire. Conosce bene quell’isola la ragazza, del resto ci vive da quando è nata e i suoi sedici anni li ha trascorsi tutti lì, in quel mondo che è il suo. È buio, prende la torcia, fa freddo ma non importa: la ragazzina esce di casa, va spedita verso la sua meta, si inerpica su Gweal Hill, è agitata, ma quell’odore di brina, che si avvicina più a un profumo. la calma, infondendole serenità. Ossigeno, ecco proprio quello di cui ha bisogno, il rumore delle onde del mare, ecco quello di cui ha necessità. Deve ascoltare e respirare e soprattutto tenere duro: ancora pochi mesi e potrà essere libera. I pensieri belli, quelli positivi, quelli legati al futuro stanno per rapirla, ma adesso Laura non può permettersi distrazioni. La ragazzina ha un compito e deve assolverlo al meglio. Il mare è troppo agitato, non può sbarcare nessuno, se ne rende conto immediatamente. Un rumore la fa trasalire, si gira e nota una figura dietro di sé, che inizialmente la spaventa, ma che poi riconosce. Il timore si trasforma in sollievo, l’espressione di paura diventa sorriso. Sensazioni tutte benevole per Laura, che dureranno poco, perché qualcosa le lacera il petto e la ragazza cade nel vuoto, andando a sbattere violentemente la testa contro la roccia. E lì rimane, inerte, assumendo quasi le sembianze di una sirena, sotto lo sguardo attento di chi l’ha uccisa, che la trova più bella da morta che da viva.
La Baia è il nuovo thriller di Kate Rhodes, che vede protagonista il detective Ben Kitto, reduce da ben dieci anni trascorsi a Londra nella squadra omicidi, dalla quale ha preferito dimettersi, dopo il suicidio della sua partner Clare. La Baia è il terzo libro della serie di Ben Kitto e il primo tradotto in italiano. Un thriller vincente e avvincente, quello della Rhodes, che consegna al lettore una storia scorrevole, dove il protagonista è un investigatore testardo, incredibilmente capace, ma altrettanto incredibilmente umano. Un uomo, Kitto, tutto d’un pezzo, con le sue colpe espresse e inespresse, il suo fiuto, i suoi timori e le sue frustrazioni. Un detective, che si trova nel posto giusto al momento giusto, costretto a essere a capo delle indagini per un efferato omicidio, nel luogo in cui è nato ed è cresciuto. Bella la scrittura dell’autrice, che ben delinea i personaggi e gli ambienti che fanno da sfondo alla vicenda. La piccola isola di Bryher, sull’arcipelago delle Scilly, dove Kitto ha vissuto la sua infanzia e dove spera di trovare rifugio e riposo, viene descritta in tutta la sua bellezza e in tutta la sua ferocia. Una terra isolata, circondata da un mare minaccioso, capace di dare e togliere, capace di cullare e strattonare. La morte di una ragazzina, le indagini, un detective che scava nei meandri delle coscienze e delle vite, apparentemente conosciute, ma ognuna con un segreto mai svelato. Storie di esistenze spezzate e argomenti drammatica attuali, come la violenza domestica, costituiscono alcuni dei punti cardine del romanzo. Una trama compatta, dove nulla è lasciato al caso, colpi di scena non da cardiopalmo, ma studiati e ricercati, fanno de La Baia un thriller ben scritto. Non si può non apprezzare Kitto, non si possono non condividere i suoi pensieri, come non si possono non odiare i difetti, accettandoli perché suoi. Una nota simpatica e fortemente carismatica è data da Shadow, il cane che accompagna l’investigatore per tutto il romanzo, attraverso il quale l’autrice parla di amore, quello vero, quello puro.

Anna Lattanzi

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