La cacciatrice di teste



claudio paglieri
La cacciatrice di teste
piemme
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Un ottima quarta di copertina bene introduce questo nuovo romanzo di Paglieri, una storia complessa, che alternando il presente al passato, si dipana tra la Liguria e l’isola di Ventotene, la perla del Tirreno a metà strada tra Ischia e Ponza.

Due morti sono legati tra loro: il primo, Settimo Ranieri, un antiquario novantunenne che si è spento ad Assisi sedici mesi prima, non senza aver chiesto il conforto di un prete per scaricarsi la coscienza, e il secondo, Marietto Risso, un vecchio pescatore pensionato, ritrovato cadavere, si ipotizza suicida, al largo di Camogli. Cosa unisce questi due uomini che sembrerebbero tanto lontani? Il misterioso ritrovamento che risale al 1968 di una statua greca di bronzo, una stupenda Themis, la dea della giustizia, nelle acque di Ventotene. Ma la testa della dea è scomparsa.

Paglieri affida il caso al commissario Marco Luciani con i suoi centonovantasette centimetri di altezza ma magro, magrissimo, maniaco della dieta, ai limiti dell’anoressia, sfrattato dal suo mini appartamento di Genova e costretto a trasferirsi a Camogli, a villa Patrizia, dalla madre vedova.

Una suora chiede a Luciani di incontrare gli ospiti dell’istituto di Camogli dove alloggiava il marinaio morto e, proprio là, il commissario apprende l’esistenza di una nipote ritrovata e riceve una strana lettera che Marietto Risso gli ha lasciato.

La nipote del vecchio marinaio è irreperibile. Luciani dubita del suicidio dell’uomo. Nel frattempo, il feroce assassinio di una bella giornalista romana spinge una vecchia amica a telefonargli per sollecitare il suo aiuto e invitarlo ad ascoltare un testimone. Il commissario va a Roma… Il religioso che aveva raccolto ad Assisi la confessione del vecchio antiquario riferisce quanto sa…

Il figlio dell’antiquario, un rettore universitario con ambizioni politiche, vorrebbe servirsi della Themis… La matassa assume i connotati di un complicato gioco a scatole cinesi ma solo a Ventotene, dove la statua fu ripescata, Marco Luciani riuscirà a sbrogliarla e a sciogliere il mistero.

patrizia debicke

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