Prima tappa del BlogTour di Un assist per morire di Andrea Monticone, Golem Edizioni:
la recensione di Milanonera che l’ha letto in anteprima.
Il prossimo appuntamento è il 26 giugno su 50/50 Thriller con Il noir e il docudrama.
Tutte le tappe nell’immagine sottostante
C’è una nuova realtà calcistica a Torino. E c’è pure una vittima illustre, si chiamava Mark Andreani ed era un ragazzino di belle speranze, un fantasista mancino in prestito dalla Juventus. Una disgrazia per la Sanpa, pronta a giocarsi il passaggio dai dilettanti ai professionisti con l’obiettivo nemmeno tanto nascosto dell’approdo in Lega Pro.
Ci sono il portiere della squadra, nonché capitano che risponde al nome di Pat Fornero, che quella vittima la considerava quasi un figlio e Max Brandi, un sostituto commissario della Squadra Mobile reintegrato nel corpo di polizia dopo essere stato in coinvolto in affari non proprio puliti. Sono loro a portare avanti questa storia che ha il sapore del giallo, condito da collusioni mafiose, riciclo di denaro e doping che anche nelle serie minori risulta essere una delle più grandi piaghe dello sport moderno. In sottofondo la musica, tanta e soprattutto bella, che è quella che mette alla radio Pat Fornero nel suo lavoro fuori dal rettangolo di gioco.
Un assist per morire di Andrea Monticone è anche un giallo sportivo che fa calare il lettore dentro alle avventure e alle vite dei suoi personaggi, fa vivere una Torino lontana dai grandi palcoscenici della Serie A o della Champions League e narra le storie di giovani che vivono di sogni di gloria e dinnanzi a questi sono disposti a venire a patti con il diavolo.
La parte finale poi è una vera chicca per tutti gli amanti del calcio: una raccolta di figurine di calciatori (molti portieri, su cui è stato modellato il personaggio di Pat Fornero) appartenenti a un tempo passato (il portiere del Camerun Thomas Nkono, sopra a tutti..). Andrea Monticone va di sciabolata neanche tanto morbida e manda il suo romanzo in goal: per gli amanti del giallo, del calcio e per una storia raccontata come si deve, questo romanzo non è assolutamente da perdere.
Le tappe del BlogTour
