Il noir side del salone del libro

Partirà il prossimo giovedì 13 maggio il tradizionale appuntamento con il Salone Internazionale del Libro.
Un immenso scaffale nel quale il grande pubblico può incontrare il libro in tutte le sue forme. I titoli più belli e curiosi, i volumi introvabili e le ultime novità, e-book, audiolibri, libri antichi, fumetti, multimedia di tutti i generi.
A due anni dalla presentazione ufficiale, avvenuta proprio in occasione del Salone, MilanoNera Mag sarà presente al Lingotto.  Le copie del primo free press mensile dedicato al giallo e noir saranno distribuite agli stand di Marsilio, Edizioni Ambiente, E/o e Perdisa.
Anche quest’anno ampio spazio è dedicato a tutte le diverse declinazioni del giallo. Il pluripremiato Donato Carrisi, autore de Il suggeritore incontra il fenomeno Lars Kepler, ossia la coppia di giallisti svedesi, Alexander Ahndoril e Alexandra Coehlo, più famosa dopo quella formata da Maj Sjöwall e Per Wahlöö. L’ipnotista (Longansei) è la storia di una strage familiare alla quale è sopravvissuto a stento l’adolescente Josef, rinvenuto in stato di shock e con ferite gravissime su tutto il corpo. Sarà lo psichiatra Erik Maria Bark, noto per le sue sperimentazioni con l’ipnosi, a interrogare Josef dopo averlo ipnotizzato. Quello che il ragazzo rivela in stato di trance e quello che segue alle rivelazioni sono, per l’ipnotista e per la sua famiglia, l’inizio di un incubo terrificante.
Tanti i giallisti stranieri presenti a Torino: per la prima volta al Lingotto Fiere Scott Turow, maestro del legal thriller, e gli altri americani Jonathan Lethem con il suo atteso romanzo sugli Usa post-11 settembre, e Jim Nisbet, un maestro del noir che non disdegna scorribande nella storia, fino al Medioevo.
L’evento “Tre città in giallo” riunirà altrettante autrici Sellerio: Esmahan Aykol (Istanbul), Maj Sjöwall (Stoccolma) e Teresa Solana (Barcellona).
Sebastian Fitzek è la nuova star dello psyco-thriller tedesco. Il suo romanzo Schegge è molto piaciuto a Walter Veltroni, che lo presenta al Lingotto Fiere.
Dalla Germania arriva anche Robert Hu?ltner, autore di La Dea (Del Vecchio), seconda indagine dell’ispettore Paul Kajetan, che si e? aggiudicato il Premio Glauser nel 1998.
A Torino anche Gleen Cooper per presentare il sequel de La biblioteca dei morti, Il libro delle anime (Nord). Dopo essere stato costretto a dimettersi dall’FBI, Will Piper ha un unico desiderio: dimenticare. Dimenticare l’esistenza della Biblioteca dei Morti – la sconfinata raccolta di volumi in cui sono riportate le date di nascita e di morte di tutti gli uomini vissuti dall’VIII secolo in avanti – e, soprattutto, dimenticare gli innocenti che hanno perso la vota perché il segreto custodito nell’Area 51 non fosse rivelato.
Ma la Biblioteca dei Morti è una maledizione che non può essere esorcizzata, e Will deve rassegnarsi ad accettare questa verità quando riceve un biglietto con un numero di telefono e una strana firma: Club 2027. Soltanto le persone che hanno avuto accesso alla Biblioteca, infatti, sanno che quello sterminato elenco di date si conclude il 9 febbraio 2027.
Dal Messico arriva Élmer Mendoza, vincitore del premio Tusquets con Proiettili d’argento (La nuova frontiera).
Abbandonato dall’unica donna che ha mai amato e in cura da uno psicanalista per superare un trauma della sua infanzia, al detective Edgar “Zurdo” Mendieta viene affidato un caso che sembra un vero rompicapo.
Bruno Canizales, avvocato di successo e figlio di un importante politico, è ritrovato morto con la testa perforata da una pallottola d’argento. Chi c’è dietro a questo omicidio e a quelli che stanno insanguinando il paese? I narcos? La politica corrotta? O i membri della stravagante setta della Piccola Fratellanza Universale a cui lo stesso Canizales apparteneva? A presentare Mendoza, giovedì 13 alle ore 19,30 nella Sala Blu del Lingotto, sarà il direttore di MilanoNera e scrittore Paolo Roversi.
L’ambiente, le sfide di uno sviluppo sostenibile, la compatibilità di una corretta politica delle risorse, il ripensamento delle pratiche produttive, siano esse agricole o industriali, in un mondo in cui tutto si tiene, è uno dei temi centrali di quest’edizione. I crimini e l’illegalità ambientale, da anni sono al centro della collana Verdenero di Edizioni Ambiente, i cui noir di ecomafia prendono spunto liberamente da fatti di stretta attualità.

Al Salone saranno presentati due nuovi romanzi. In anteprima Pesce mangia cane di Paolo Roversi (presentato sabato 16 alle ore 18,00 allo stand della casa editrice) e Solo fango del vincitore dello Scerbanenco 2006 Giancarlo Narciso, l’ennesima indagine di Butch Moroni, che svela un Trentino differente, anch’esso risucchiato nella melma della criminalità ambientale e degli interessi politici.
E di problemi ambientali tratta anche Neifilim, di ?sa Swartz, pubblicato dai tipi di Fanucci. La storia della diciannovenne Nova Barakel, attivista di Greenpeace che vive a Stoccolma. Una sera, armata di vernice spray, penetra in casa dell’amministratore delegato di un’importante azienda che scarica quantità eccessive di gas tossici nell’atmosfera, per scrivere slogan accusatori, ma giunta nella stanza da letto scopre che il dirigente e sua moglie sono stati orrendamente massacrati.
Nel frattempo George McAlley, veterano di guerra e scienziato, che ha dedicato molti anni alla ricerca dell’Arca di Noè, sta per rivelare i risultati delle sue scoperte negli Usa, viene ritrovato morto. Mentre Nova comincia ad essere sospettata del duplice omicidio, apprende con stupore di aver ereditato dalla madre un’ingente somma di denaro, metà della quale è destinata a una misteriosa fondazione, la Fon (Friends of Nefilim), rappresentata da un certo Dagon.
L’osservazione della natura invece ha fatto di Danilo Mainardi un beniamino, per la sua straordinaria capacità di avvicinare a un pubblico non specialista le acquisizioni dell’etologia, trasformandole in storie. Dopo l’esordio con L’acchiappacolombi, Mainardi stavolta ci sorprende con un originale giallo etologico, Un innocente vampiro (Cairo) un affettuoso risarcimento alla reputazione di una creatura, il Desmodus rotundus, vilipesa dall’ignoranza e dalla superstizione.
L’India, paese ospite di quest’edizione, sarà presente nei romanzi di Vikas Swarup, il diplomatico-scrittore che ha conosciuto una fama mondiale attraverso il film Slumdog Millionaire tratto da un suo romanzo, che presenta il suo secondo lavoro I sei sospetti (Guanda) e scrittori che affrontano coraggiosamente i guasti di uno sviluppo che accentua diseguaglianze e ingiustizie, quali Indra Sinha (che ha dedicato un romanzo al disastro di Bhophal) e il “Saviano indiano” Tarun Tejpal.

E poi ancora, Shobhaa Dé la scrittrice, nota per i suoi romanzi trasgressivi, Sorelle, Notti di Bollywood e Ossessione. A Torino la Dè presenterà India Superstar (Tea), scritto per raccontare, ai suoi connazionali e a tutto il mondo, la strada che ha percorso il suo paese dall’indipendenza a oggi, trasformandosi da un’ex colonia a una grande potenza del terzo millennio.

francesca colletti

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