Nella Spagna della “caccia alla streghe” si tessono le fila della storia magica di Mayo, fanciulla fattucchiera e riflesso di una società traboccante di pregiudizi, atrocità, terrore.
La magia, che come saggezza è l’antidoto al male, si infonde nella mente del lettore e come un’astuta amica lo accompagna lungo il viaggio della “ricerca”.
Un viaggio arduo, in compagnia anche del razionale Salazar, inquisitore anomalo e figura storica, che scavato da mille dubbi, cerca di afferrare chi manipola i propri simili.
E come all’inizio di ogni capitolo viene descritta una credenza , un rito magico, il libro pare trovare soluzioni e ricette ad eventi imprevisti e inspiegabili.
Un intreccio ben riuscito tra storia e immaginazione, mistery e magia, razionale ed irrazionale, grazie ad una giovane scrittrice spagnola che del romanzo storico pare averne fatto una passione, un modo insolito di comunicare al pubblico situazioni, talvolta disumane e dimenticate.
Per non dimenticare quindi un libro da leggere con attenzione, perché “la magia, è la forza più potente dello spirito umano impiegata a fin di bene, la magia non è stregoneria”.
