Joe Wilmot di mestiere fa il fattorino, con il suo furgoncino gira in lungo e in largo la Carolina del Nord consegnando alle sale cinematografiche le bobine con i nuovi film e tutto il materiale di cui hanno bisogno; il suo è un lavoro umile ma nell’America degli anni quaranta è pur sempre una maniera dignitosa per sbarcare il lunario.
Joe fra l’altro ci sa fare e riesce a crearsi la stima dei grandi distributori ed a mettere su un bel giro di sale cinematografiche, non se la passa proprio malissimo, per il resto vive da scapolo senza assilli di moglie e figli.
Durante uno dei suoi giri di consegne nella cittadina di Stoneville s’imbatte nel cinema Barclay, una bella sala di proprietà della signora Elizabeth, che rimasta sola dopo la morte dei genitori manda avanti la prestigiosa sala non senza qualche affanno.
Joe impietosito dai problemi della donna, sempre alle prese con qualche grana da sbrigare si rende disponibile ad aiutarla ogni qualvolta che transita dalle sue parti.
Elizabeth ha dieci anni di più di Joe Wilmot ma fra i due nasce una collaborazione che sfocia nel tenero ed i due finiscono per sposarsi.
Joe va a vivere a Stoneville in casa di Elizabeth e si prende la briga di mandare avanti il Barclay, lasciando il suo lavoro da fattorino.
Le cose inizialmente non vanno male, Joe conosce molto bene l’ambiente e riesce a concludere ottimi affari con i distributori di pellicole.
Il Barclay con il trascorrere dei mesi acquista sempre più splendore, attirando sia la stima che l’invidia degli addetti ai lavori, e Joe Wilmot impara a conoscere un po’ tutti gli squali che ruotano all’interno del sistema cominciando ad avere qualche intoppo da risolvere o fregatura da scansare.
Nel frattempo la signora Wilmot si porta in casa una sguattera, tale Carol Farmer, con l’intento di farne la propria domestica, la signorina Carol è giovane, appena venticinquenne, un poco svampita all’apparenza ma con il passare dei giorni attira le attenzioni di Joe che finisce preda di una passione tanto naturale quanto incontrollata.
Le vicende della famiglia subiranno un inatteso tracollo, la convivenza si farà sempre più difficile, mentre la gestione del Barclay si arricchirà di ulteriori imprevisti.
Joe Wilmot imparerà a sue spese che condurre una vita del genere negli anni quaranta del novecento a stelle e strisce non è facile, diventerà schiavo sia di Elizabeth sia di Carol e soprattutto diventerà un boccone prelibato per tutti i predatori del circondario.
Il colpo risolutivo studiato per bene a tavolino da Joe e le due donne, pur architettato a meraviglia farà dopo pochi giorni acqua da tutte le parti e la vita dei Wilmot cambierà per sempre in modo molto traumatico.
Nulla più di un omicidio di Jim Thompson è un giallo che si fa amare fin dalle prime pagine, l’atmosfera yankee del secolo scorso è pur sempre stata un simbolo del nostro tempo, il cinema e la letteratura ne hanno esempi infiniti.
Brava la casa editrice HarperCollins a ristampare le opere di Jim Thompson, opere che meritano davvero la lettura a tutti gli appassionati del genere.
Nulla più di un omicidio – Jim Thompson
Gianmarco Andreuccetti
