La misura del tempo – Gianrico Carofiglio ospite del Noir In Festival:

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Noir in Festival

Gianrico Carofiglio, ospite del Noir In Festival 2019, presenterà La misura del tempo, Einaudi,  martedì 10 dicembre alle ore 18 presso la Feltrinelli Duomo, Milano insieme a Antonio Moresco, Canto di D’Arco, Sem Editore.
Dialogherà con loro Ranieri Polese.
Nell’attesa di incontrarlo, riproponiamo la nostra recensione a La misura del tempo

 

 

41IlKgRcDlL._SX317_BO1,204,203,200_Con La misura del tempo Gianrico Carofiglio ci riporta uno dei suoi personaggi più amati , l’avvocato Guerrieri.
Quello che ritroviamo è un Guerrieri cinquantenne, stanco e malinconico,  poco convinto della sua routine lavorativa, privo di entusiasmo e incline a riflettere sul tempo che passa. Quella misura del tempo del titolo che col passare degli anni pare accorciarsi insieme alla prospettiva.
Un Guerrieri privo di stimoli per il futuro, ancora alla ricerca di qualcosa in cui riconoscersi veramente che guarda indietro alla sua giovinezza. E proprio dal suo passato torna una figura che ormai ha i contorni sbiaditi e probabilmente modificati dal ricordo.
Una sua vecchia fiamma si presenta nel suo ufficio per chiedergli di difendere il figlio condannato per omicidio in primo grado. Guerrieri accetta di malavoglia, ma l’occuparsi di questo caso diventa l’occasione per riflettere su se stesso, sulla vita trascorsa in cui non si riconosce più e sul futuro che desidera.
Il romanzo narrato in prima persona giocando su due piani temporali ci porta sì tra malinconia e ricordi ma ci trascina anche con forza nelle pieghe del dibattimento processuale che con le sue ambiguità, con i suoi errori e le sue omissioni, può diventare metafora di vita e attraverso il quale Carofiglio esorta per tutto il tempo il lettore all’esercizio del dubbio e della diffidenza, a non accettare la prima verità proposta perché è più comoda.
Non bisogna sottrarsi al dovere di pensare, è necessario sempre osservare le cose da punti di vista diversi. Se, come dice nel libro, la vita giudiziaria può essere piena di sorprese, la vita reale lo è ancora di più e tra ricordi e rimpianti, dubbi morali e dubbi tecnici, tra ricette e citazioni letterarie e qualche chiacchierata con il suo sacco da boxe, Guerrieri scenderà a patti con il suo passato.

Cristina Aicardi

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